La Croce Rossa Italiana, fondata il 15 giugno 1864, è un’Associazione senza fini di lucro, di interesse pubblico e ausiliaria dei pubblici poteri nel settore umanitario, nonché posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. E’ riconosciuta quale Società volontaria di soccorso e assistenza, in conformità alle Convenzioni di Ginevra e ai successivi Protocolli aggiuntivi, e quale unica Società Nazionale della Croce Rossa autorizzata a espletare le sue attività sul territorio italiano. 

L’obiettivo principale della CRI è prevenire e alleviare la sofferenza umana in maniera imparziale, senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, credo religioso e politico.

Opera per la tutela della salute e sostiene attività e progetti volti alla formazione e informazione su corretti stili di vita, educazione alla salute e pratiche di primo soccorso.

La Croce Rossa Italiana, inoltre, fa parte del sistema nazionale di Protezione Civile. Lavora e si adopera per formare le comunità e garantire un’efficace e tempestiva risposta durante le emergenze nazionali e internazionali.

La CRI, che conta più di 160mila volontari in 690 comitati, è l’Associazione più grande in Italia e fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa con più di 17 milioni di volontari in 191 paesi in tutto il mondo. 

LA NOSTRA STORIA

Le prime croci furono fondate nei primi anni del 1900 e rappresentavano una forma associativa che si faceva carico prevalentemente delle necessità della popolazione nel campo socio-assistenziale. Seppur tutte nascessero con le stesse motivazioni, potevano avere connotati ideologicamente diversi a seconda delle loro matrici culturali da cui provenivano. Ad esempio associazioni di ispirazione cattolica si riconoscevano principalmente nelle “Croci Bianche”, mentre quelle che si rifacevano a principi laici si identificavano prevalentemente nelle “Croci Verdi”. Quasi tutti i comuni della Valpolcevera, che allora erano ancora amministrativamente autonomi, avevano una loro Pubblica Assistenza. Ciò fu di ispirazione e stimolo per la fondazione della nostra croce. Eravamo nel 1921

Poiché, come tutte le associazioni, ci si deve dotare di uno Statuto, il Presidente affida al dott. Muratore l’incarico di apportare gli opportuni adattamenti allo Statuto della Croce Bianca di Bolzaneto. Nella seduta del 6 novembre 1921 viene approvato lo statuto della Croce Verde di Serra Riccò. Bisogna ricordare che in quegli anni non esistevano ancora le attuali strade di collegamento tra le varie frazioni, ma si dovevano percorrere a piedi sentieri e strade di campagna. I malati dovevano essere quindi caricati e trasportati in barella fino al punto di pronto soccorso della frazione e poi, se era necessario ricorrere all’ospedale, scendere fino a Pedemonte dove esisteva un servizio automobilistico di collegamento con Bolzaneto. 
Per quest’ultima eventualità si ricorse alla stipula di una apposita convenzione con la ditta di trasporto automobilistico Pedemonte/Bolzaneto che metteva a disposizione sul proprio automezzo 6 posti per i militi e gli eventuali parenti che volessero accompagnare i propri congiunti all’ospedale.
Ogni frazione disponeva di un locale Pronto Soccorso in cui stazionavano i militi ed erano conservate la barella e lo zaino attrezzato di pronto soccorso. L’arredo comprendeva anche un lettino di ferro ed un armadietto con i medicinali.

Mentre l’attività di soccorso procede senza soste, viene stabilita dal Consiglio la data di domenica 3 settembre 1922 per la cerimonia di inaugurazione ufficiale della sede e la benedizione del vessillo sociale. 

Nell’immediato dopoguerra, durante gli anni ’20, si perseguì una politica tesa a portare sotto il controllo diretto dello Stato tutte le attività sociali, comprese quelle del volontariato. Si arriva quindi al Regio decreto del 19 febbraio 1931 che trasferisce tutte le competenze connesse al soccorso sanitario alla Croce Rossa Italiana.
Ne consegue che tutte le Pubbliche Assistenze che al momento non avevano già acquisito i requisiti di personalità giuridiche, cessano di esistere. 
Nella seduta dell’8 maggio 1932 si tiene quindi l’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione della Croce Verde che ratifica il passaggio della “Società Volontaria di Soccorso Croce Verde Serra Riccò” alla Croce Rossa Italiana Sottocomitato di Serra Riccò

Con lo sviluppo delle strade provinciali asfaltate nel primo dopoguerra, le Sezioni distaccate di Valleregia, Serra e Orero non erano più indispensabili per garantire un sollecito intervento e le attività di pronto soccorso furono tutte concentrate nella sede della Croce Rossa di Pedemonte. 

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